Aterballetto è al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, sabato 11 gennaio, alle ore 20.30, con la nuova trilogia “Dreamers”, una serata che è occasione unica per ammirare la compagnia attraverso sfumature in contrasto.
Per il suo “cloud | materia”, l’approccio fisico e razionale di Philippe Kratz, coreografo e danzatore di Aterballetto, si ispira alle idee di Anni Albers, esponente di rilievo del movimento Bauhaus. Rihoko Sato, già acclamata a livello internazionale quale interprete principale nelle creazioni di Saburo Teshigawara, “Best Dancer Award” per il suo duetto con Vaclav Kunes in Scream and Whisper, Premio Japan Dance Forum 2007, Premio Positano “Leonide Massine” per la Danza 2012, comincia proprio con Aterballetto il suo percorso da coreografa, nello stile sofisticato e leggero di “Traces”. Il vigoroso rituale di “Secus”, di Ohad Naharin, coreografo della Batsheva Dance Company, è la creazione audace e stravagante di uno dei maestri della coreografia contemporanea, caratterizzata da un alfabeto umano fatto di corse, assoli, gesti tersi e puliti, duetti interrotti, espressione di emozioni e sentimenti puri, senza essere sentimentale. “Dreamers” è il frutto di una coproduzione internazionale, che si associa a Festival Oriente Occidente di Rovereto, Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles, Malraux scène nationale di Chambéry Savoie in Francia e, per la creazione cloud|materia, di Philippe Kratz, al Bayer Culture Engagement di Leverkusen.
Ermanno Romanelli
