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Cambio della guardia nella Compañía Nacional de Danza

Joaquín De Luz in prova

Dal New York City Ballet arriva a Madrid Joaquín De Luz, guiderà la Compañía Nacional de Danza
Joaquín De Luz (Madrid, 1976), già primo ballerino del New York City Ballet per quasi quindici anni, conosciuto in Italia per la partecipazione a numerosi gala organizzati da Daniele Cipriani, è il nuovo direttore artistico della Compañía Nacional de Danza, con sede a Madrid. Sostituisce nel ruolo José Carlos Martínez, il cui contratto è scaduto dopo otto anni di mandato.
De Luz ha iniziato i propri studi di danza classica presso la scuola di Víctor Ullate, celebrato ex danzatore di Béjart, e didatta severissimo ma qualificato, tanto da aver formato numerose stelle internazionali. Nel 1992 De Luz è entrato a far parte della compagnia di Ullate, dove, rimasto per tre anni, ha danzato in coreografie dello stesso Ullate, Eduardo Lao, Nils Christie, Hans van Manen, Maurice Bejart, Rudy van Dantzig, Micha Van Hoeke e George Balanchine. Nel 1995, invitato da Fernando Bujones a ballare con il Balletto Mediterraneo, ha lasciato la Spagna nel 1996 per volare al New York City Ballet.
Con la sua direzione, la Compagnia inizia un nuovo percorso, all’insegna di tournée nazionali e internazionali, per un totale, in questa stagione, di 47 serate di spettacolio, fra Spagna, Asiatico ed Europa. I balletti che verranno messi in scena saranno: Don Quijote e Schiaccianoci di José Carlos Martínez; Una notte con Forsythe, Por vos muero, di Nacho Duato; Carmen, di Johan Inger e L’après-midi d’un faune, di Cayetano Soto.
De Luz, secondo El Paìs, è stato scelto dopo un processo di selezione che ha filtrato 13 candidati, quattro dei quali finalisti dopo una prima scrematura. Secondo il direttore generale di Inaem, Amaya de Miguel, De Luz è stato scelto per la qualità e la forza del suo progetto, che mantiene i risultati raggiunti dalla compagnia nella fase attuale, promuovendo nuove sfide. Riceverà uno stipendio lordo annuo di 90.000 euro, con un budget di 1.800.000 per le produzioni in stagione.
Il suo progetto di gestione vuole essere ispirato a quelli che ha conosciuto lavorando negli Stati Uniti, applicando la sua esperienza e i contatti internazionali per dare nuovo slancio al CND. “Voglio costruire qui la compagnia che mi avrebbe fatto rimanere in Spagna”, ha dichiarato. Il ballerino ha spiegato che presterà attenzione a tutti gli stili di danza, dal classico al neoclassico al contemporaneo, dando priorità ai coreografi spagnoli per incoraggiare la creazione all’interno del paese.
Ermanno Romanelli

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