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A Venezia i “Destini incrociati” con danza e teatro per detenuti

Foto voci e suoni da un’avventura leggendaria

VENEZIA – Lo spettacolo di danza e teatro “I passeggeri”, diretto da Vito Alfarano, che ne cura anche le coreografie con il giovane coreografo Francesco Biasi, conclude mercoledì 23, alle ore  20.30,  nell’Auditorium Santa Margherita, a Venezia, la prima giornata di Destini Incrociati, rassegna nazionale di teatro in carcere.

L’allestimento è realizzato in collaborazione con i danzatori della compagnia AlphaZTL e la partecipazione dei detenuti della  Casa Circondariale di Brindisi. I testi di Michele Caiulo, scritti durante la sua detenzione, scelti da Vito Alfarano e riadattati da Marcello Biscosi, sono la guida dello spettacolo.

Fino a giovedì 25 novembre, la rassegna, con la direzione artistica di Ivana Conte, Grazia Isoardi, Vito Minoia, Valeria Ottolenghi, Gianfranco Pedullà, Michalis Traitsis, presenta performance, frutto di laboratori produttivi realizzati con detenuti, proiezione di video, strumento indispensabile per documentare le esperienze di teatro in carcere, incontri, conferenze e una mostra fotografica.

Il progetto restituisce un ampio panorama delle nuove esperienze coreografiche e teatrali sperimentate da autori professionisti che, da anni, lavorano sul campo con detenuti, spesso direttamente coinvolti nel processo di scrittura e allestimento.

La rassegna prevede, mercoledì 23, alle ore 11, la tavola rotonda “I linguaggi dell’arte come formazione e riscatto”. Il primo spettacolo “Voci e suoni da un’avventura leggendaria”, per la regia di Michalis Traitsis – Balamòs Teatro, si terrà alla Giudecca, nella Casa di Reclusione Femminile, alle ore 16.

Il secondo giorno della rassegna, giovedì 24, si aprirà alle ore 10 a Ca’ Dolfin, Aula Magna Silvio Trentin, con la tavola rotonda Università, Teatro, Carcere e Diritti Civili. Alle ore 15.00 apertura della rassegna video e incontri con gli autori, sezione italiana, suddivisa in varie categorie.

Conclude la giornata, alle ore 20.30 presso l’Auditorium Santa Margherita, “Testimoni Oltre”, terzo studio performativo ispirato ai racconti di Primo Levi, elaborato dai detenuti della Compagnia “Lo spacco” della  Casa Circondariale di Pesaro e dagli studenti del Teatro Universitario Aenigma dell’Ateneo di Urbino Carlo Bo.

Venerdì 25, alle ore 9,30, a Ca’ Dolfin, Aula Magna Silvio Trentin presentazione INTiP  – International Network Theatre in Prison partner dell’International Theatre Institute UNESCO.

Alle ore 11.15 proiezione di The Blue Inmates  film di Zeina Daccache (Beirut) e dialogo con l’autrice, coordinato da Fra Stefano Luca. Il film segue i detenuti della prigione di Roumieh (Libano) che hanno prodotto uno spettacolo teatrale sui loro compagni di reclusione affetti da disagio psichico. Concluderà la rassegna, alle ore  20.30, presso l’Auditorium Santa Margherita “Al limite”, spettacolo teatrale con la regia di Grazia Isoardi. Dieci uomini in carcere, dieci vite congelate, dieci storie che hanno oltrepassato il limite.

Info: www.teatrocarcere.it
Ermanno Romanelli


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