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Trento, realtà e immaginazione in Off Ballad di Associazione Qanat

OFFBALLAD foto Andrea Macchia

Venerdì 14 febbraio 2020, alle ore 20.30, il Teatro SanbàPolis di Trento, ospita il secondo appuntamento della rassegna Gravità Zero, dedicata alla danza verticale e al nuovo circo.

Curata da Emanuele Masi per il Centro Servizi Culturali S. Chiara, la rassegna ha preso il via lo scorso 17 gennaio con la performance della compagnia Cafelulè. Per questa seconda data, il Teatro SanbàPolis di Trento ospita, in prima assoluta, “OFF BALLAD”, spettacolo diretto da Caterina Mochi Sismondi, prodotto da Associazione Qanat, in coproduzione con blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Associazione Viartisti Teatro e Associazione Pequeñas Huellas. Sul palco saliranno Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Lukas Vaca Medina e Paolo Starinieri. Sono giovani performer, compresi in uno spazio vuoto: forse un rifugio da una guerra, o da un conflitto che si consuma fuori. Come sospesi in bilico tra due mondi, dentro e fuori lo spazio che li contiene,  si osservano, smarriti, disorientati, ciascuno con la propria arte, le proprie ossessioni, idee e pulsioni. La convivenza si trasforma in una danza di contrapposizioni e scontri, una coreografia di alleanze e sintonie. Ciascuno nell’altro si specchia, ciascuno rifrange l’immagine dell’altro, si avventura nello sconosciuto e deve “far fronte all’altro”. Quale entità avversa incombe? L’evocazione stessa del nemico genera di per sé una guerra: ma il nemico é fuori o dentro? Cosa significa accettare contaminazione e contagio? Rinunciare all’idea stessa di una “pura essenza”?

“’Off Ballad’ propone una sorta di visione pittorica della messa in scena che spiazza. Ci si ritrova in un universo misterioso, in cui é ambigua la linea che separa realtà e immaginazione, dimensione terrena del plateau e dimensione onirica dell’attrezzo aereo”, spiega la direttrice del gruppo Caterina Mochi Sismondi, che prosegue: “I pochi elementi scenici, e soprattutto gli attrezzi, diventano i cardini di questa surrealtà, e quando sono utilizzati in funzione straniante, come oggetto scenico e scenografico, assumono un valore simbolico, come anche l’alterazione sonora delle voci e dei suoni prodotti sulla scena da corpi e oggetti».

“Off Ballad” é progetto vincitore del supporto MiBAC con il bando Boarding Pass Plus Circus 2018, che ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo internazionale delle carriere di giovani artisti under 35 di circo contemporaneo. Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna è per venerdì 20 marzo con la performance del Kolektiv Lapso Cirk intitolata “11”.

Ermanno Romanelli

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