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Talenti italiani all’estero al 62° Festival di Spoleto

Abbagnato Vogel foto Julien Benhamou

Eleonora Abbagnato guida la numerosa e prestigiosa pattuglia dei talenti di danza italiani all’estero, in parata il 30 giugno, in Piazza del Duomo, a Spoleto, per la 62a edizione del Festival dei Due Mondi (28 giugno-14 luglio).

È una serata-evento unica, già realizzata in passato, oltre venti anni orsono, con un simile scopo, presso il Teatro Romano di Fiesole, per il Festival omonimo. Eleonora Abbagnato, protagonista di una avvincente storia di successo come artista italiana, è oggi étoile di uno dei maggiori teatri del mondo, l’Opéra di Parigi, ed è inoltre direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Il suo è il nome di punta tra i tantissimi artisti italiani impegnati nelle maggiori compagnie di danza del mondo. Sono étoile, coreografi e giovani talenti che brillano nei più importanti teatri, dall’Opéra de Paris al New York City Ballet, dal Royal Ballet e l’English National Ballet di Londra al San Francisco Ballet. Le loro biografie sono storie di tenacia e dedizione, segnate da svolte e spirito d’avventura. Nella loro danza c’è il racconto dell’emigrazione artistica italiana: viaggi individuali e vincenti verso l’eccellenza. A queste stelle italiane nel mondo è dedicata la serata-evento il cui programma, a cura di Daniele Cipriani, spazia dal grande repertorio classico a brani firmati da grandi coreografi dei nostri tempi, fino alle creazioni originali di giovani autori italiani. Lo spettacolo, che riprende la lunga teoria delle tante serate di danza di grande successo già organizzate, per molti anni, a Spoleto, prima da Alberto Testa, poi da Vittoria Ottolenghi, è un’occasione per ammirare la danza che conosciamo e amiamo, espressa ai massimi livelli tecnici e interpretativi. Ma è anche l’occasione per scoprire un nuovo e originale segno coreografico, di matrice italiana, che sta maturando e crescendo nel mondo. Fra le altre stelle italiane, provenienti da diverse compagnie internazionali, che interpretano alcuni dei brani più celebri del repertorio classico: Davide Dato, di Biella, dal 2016 Erste Solotänzer del Wiener Staatsballett, protagonista delle principali produzioni della compagnia viennese; Gabriele Frola, di Aosta, nominato nel 2018 Principal del National Ballet of Canada e, contemporaneamente, dell’English National Ballet, che si esibisce nel celebre grand pas de deux dal Don Chisciotte di Petipa; Rachele Buriassi, solista al Boston Ballet; Davide Riccardo, messinese di diciotto anni, diplomato alla School of American Ballet e, dall’agosto del 2018, primo italiano al New York City Ballet, e sei ballerini italiani dallo Stuttgart Ballet: Fabio Adorisio, Daniele Silingardi, Alessandro Giaquinto, Matteo Miccini, Vittoria Girelli ed Elisa Ghisalberti. In prima nazionale, sono anche le creazioni di giovani autori italiani come Giaquinto e Adorisio, con due titoli realizzati appositamente per il Festival di Spoleto, e interpretati dai danzatori della propria compagnia. Presentano brani dal repertorio delle compagnie di grandi coreografi del Novecento gli italiani: Damiano Ottavio Bigi, artista del Tanztheater Wuppertal, compagnia dedita all’opera della sua fondatrice Pina Bausch; Davide Riccardo, del New York City Ballet, che presenta Andantino, di Jerome Robbins, in un tributo al coreografo americano tanto legato alla città di Spoleto; Davide Dato, del Wiener Staatsballett, protagonista di Tarantella, di George Balanchine. In programma spiccano ancora le creazioni di alcuni tra i coreografi più richiesti sulla scena contemporanea: Claudio Cangialosi, dell’Opera Ballet Vlaanderen, danza un brano di Sidi Larbi Cherkaoui; Sasha Riva e Simone Repele, già all’Hamburg Ballett di John Neumeier e oggi al Ballet du Grand Théâtre de Genève, interpretano una creazione di Marco Goecke. Fra gli artisti ospiti sono ancora Nikisha Fogo e Liudmila Konovalova, Wiener Staatsoperballet; Megan LeCrone, New York City Ballet; Nancy Osbaldeston, Opera Ballet Vlaanderen.
E.R.

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