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La fisicità e l’energia di Naharin in “Venezuela” per la Batsheva

Venezuela, foto Ascaf

Mercoledì 29 gennaio, alle ore 20.30, arriva al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, la Batsheva Dance Company, compagnia di danza tra le più acclamate al mondo, con un lavoro del suo ex direttore, ora coreografo residente, Ohad Naharin.

In “Venezuela”, in prima italiana, sono di scena il conflitto e le tensioni che si sperimentano in un difficile tentativo di dialogo tra corpi e culture. Attraverso la colonna sonora, lo spettacolo fa riferimento a uno specifico contesto socio-culturale (e politico): la prima parte include canti ecclesiastici, con luci che illuminano il palco, mentre la seconda parte introduce il rap di The Notorious B.I.G. e musica araba. Ancora una volta, attraverso l’utilizzo di brevi tanghi, singole esplosioni di movimento, salti tormentati, torsi contorti, braccia tese e salti e salti di gruppo, Ohad Naharin mette in mostra la propria cifra, votata ad una estrema fisicità, che ad ogni passo o gesto gioca il tutto per tutto, e le capacità tecniche dei suoi danzatori, in una performance estenuante e sorprendente. Ed è proprio attraverso le grandi qualità della compagnia (creatività, musicalità e passione), che il pubblico viene trasportato in un viaggio affascinante.

Ohad Naharin è il coreografo residente di Batsheva Dance Company e l’ideatore del linguaggio del movimento “GAGA”. Nato nel 1952 a Mizra, in Israele, ha iniziato la sua carriera di danzatore con Batsheva nel 1974, ed ha presentato la sua prima creazione coreografica a New York nel 1980. Nel 1990 viene nominato alla direzione artistica di Batsheva Dance Company, e fonda la compagnia giovanile Batsheva – the Young Ensemble. Ha creato oltre trenta nuovi lavori per i due ensemble, ed ha rimontato le sue coreografie per numerose compagnie, tra cui il Nederlands Dans Theater, il Ballet National de l’Opéra de Paris, Les Grand Ballets Canadiens de Montréal. Accanto al lavoro creativo, Naharin ha sviluppato un innovativo linguaggio del movimento detto GAGA, approfondito nel contesto del quotidiano allenamento con i danzatori di Batsheva, e che si è diffuso nel mondo sia tra i danzatori professionisti che amatoriali. Dopo quasi 30 anni alla direzione della Compagnia, Naharin ha lasciato le sue funzioni di direttore nel 2018, mantenendo la figura di coreografo residente all’interno di Batsheva, che continua ad essere per lui il laboratorio creativo, di ricerca e di insegnamento del metodo GAGA.

Venezuela, foto Ascaf

Ermanno Romanelli

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