L’undicesima edizione del Festival VeneziainDanza, con la direzione artistica di Michela Barasciutti, propone al Teatro Malibran tre appuntamenti dal 28 ottobre al 2 dicembre
VENEZIA – Da domenica 28 ottobre a domenica 2 dicembre, con orario fissato alle 17:30, l’undicesima edizione del Festival VeneziainDanza presenta tre spettacoli di grande livello, dedicati ad altrettanti anniversari.
La rassegna, da sempre ospitata al Teatro Malibran, prestigioso palcoscenico veneziano, alza il sipario domenica 28 ottobre: un Galà con Primi ballerini e Solisti del Teatro alla Scala di Milano, nell’ottantesimo anniversario della nascita di Rudolf Nureyev, propone coreografie dello stesso e di Mauro Bigonzetti, Mick Zeni, Yvette Chauviré, Giuseppe Carbone, Vassilij Vainonen. L’omaggio alla grande icona della danza del ‘900 si realizza attraverso passi a due, e non solo, estratti da alcune delle sue più belle creazioni, unite ad altre di autori classici e contemporanei. È un sontuoso defilé con brani del grande repertorio, come “Il Lago dei Cigni”, “Don Chisciotte”, “La Bella Addormentata”, “Giselle”, “Lo Schiaccianoci”, e coreografie moderne come “El Desierto”, “Cantata”, “Carmen” e altri ancora.
Domenica 4 novembre, la coreografa Michela Barasciutti, padrona di casa in qualità di direttrice artistica della rassegna, e guida della Compagnia Tocnadanza, esibisce una nuova versione di “Peggy Untitled” – Dedicated to Peggy Guggenheim, che ha già debuttato, con grande successo, alla recente edizione del Ravello Festival. Lo spettacolo dedicato alla grande mecenate americana, figura emblematica e centrale negli sviluppi dell’arte moderna del ‘900, è prospettato in occasione del settantesimo anniversario dell’esposizione della collezione di Peggy Guggenheim alla XXIV Biennale di Venezia. Per questa sua creazione, la coreografa si è ispirata alle opere esposte nella casa-museo veneziana della Guggenheim. Galleggiando con la mente nella città d’acqua che è diventata casa di Peggy, tra i quadri e le stanze di Palazzo Venier dei Leoni, siamo invasi da immagini e visioni sull’arte moderna e la vita della collezionista. In un fil rouge che si snoda tra arti visive e musica, ci scopriamo a percorrere un viaggio nel ‘900 attraverso la figura di una delle sue protagoniste, ed entriamo nella poetica di artisti che hanno segnato punti di svolta nella nascita della nostra sensibilità contemporanea: da Picasso e Max Ernst a Magritte, con i compositori Luigi Nono e Alexander Wustin. L’allestimento è una produzione Ravello Festival – Regione Campania, Compagnia Tocnadanza, con Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Festival Veneziaindanza.
Domenica 2 dicembre, la Compagnia Artemis Danza offre la propria versione de “Il Barbiere di Siviglia”, su coreografia di Monica Casadei, direttrice dell’ensemble. Per l’anniversario dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini, si affronta e si “traduce”, in danza, uno dei titoli più celebri del maestro pesarese, con una interpretazione che ha recentemente debuttato al Rossini Opera Festival, a Pesaro, nello storico Teatro Rossini. Monica Casadei ha immaginato lo spettacolo come un avveniristico “balletto d’azione”, che, come le è consueto, coinvolge in una contaminazione di linguaggi la compagnia. La prova è arricchita dai costumi, realizzati dall’artista visiva Daniela Usai, e dalle elaborazioni musicali del compositore Luca Vianini, in un aperto confronto con Rossini. È una produzione Compagnia Artemis Danza, in collaborazione con AMAT, Comune di Pesaro, Italian Festival in Bangkok, Festival Orizzonti, Armonie d’Arte Festival, in collaborazione con Rossini Opera Festival e Teatro Comunale di Bologna.
Il Festival VeneziainDanza è organizzato da Danza e Promozioni Venezia – Compagnia Tocnadanza, con la fattiva collaborazione della Fondazione Teatro La Fenice, che ha reso possibile realizzare la manifestazione.