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Ultime battute per Y Generation, il Festival di danza dedicato ai più giovani

Arch8_Tetris foto@ Jeroen Boschi

Sabato 20 si chiude a Trento una manifestazione ricca di idee e proposte provocanti e di stimoli creativi per adulti e bambini

Giunge a conclusione, sabato 20, il denso elenco di appuntamenti della terza edizione di Y Generation (www.yfestival.it), festival di danza e teatro danza per le nuove generazioni, promossa da Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, con la direzione artistica di Giovanna Palmieri.

Sono state due le importanti novità di quest’anno. La sezione CollaborAction KIDS, del network AnticorpiXL, che, con 6 progetti, ha offerto visibilità alla produzione italiana di danza per le nuove generazioni. Altra novità è la collaborazione con il Museo delle Scienze, che, nell’avveniristico edificio progettato da Renzo Piano, ospita la performance “Genoma Scenico” di Nicola Galli (il 20, repliche il 21), un dispositivo ludico ispirato al corredo cromosomico umano, frutto di un laboratorio con giovani performer selezionati in loco.

Scuole protagoniste anche in occasione della Festa del Teatro che chiude il festival: un pomeriggio in cui i diversi spazi del Teatro Sociale saranno abitati da brevi performance ispirate alle atmosfere di Cappuccetto rosso, accompagnando il pubblico alla visione dell’omonimo spettacolo della compagnia barese La Luna nel Letto, che ripropone la fiaba in chiave contemporanea.

Le tematiche affrontate negli spettacoli parlano di crescita, diversità, tecnologia, relazione adulto-bambino, con poetiche declinate in base all’età degli spettatori cui ci si rivolge.

Per i piccoli spettatori delle materne sono esperienze imperdibili il workshop-performance Taller espectàculo (20) della compagnia spagnola Da.te Danza, con bambini e genitori coinvolti nella scoperta degli elementi che compongono e danno vita ad uno spettacolo di danza.

Bimbi in scena anche in Pop up garden (19) della compagnia toscana TPO, spettacolo dedicato alla natura, in cui luci, suoni e scenografie interattive interagiscono con gli interpreti, dando vita a paesaggi floreali, boschi e prati.

E’ in forma di studio “No te hubiera conocido e non ti avrei mai incontrato” (19) di I Teatri Soffiati, sul tema del viaggio e degli incontri.

C’è un richiamo all’arte visiva italiana anche in La donna che cammina (19) di Silvia Traversi / La Baracca – Testoni Ragazzi, punto di riferimento internazionale del settore. Nella performance, presentata qui in forma di studio, l’interprete cammina tra opere di Balla, Giacometti, De Chirico, Severini, danzando la propria emozione.

Si ribella alla gravità il corpo della performer Claudia Marsicano, strepitosa interprete (Premio UBU 2017 come Nuova attrice under 35) di “R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi” (19) di Silvia Gribaudi, dove Botero e il mondo anni ‘80 di Jane Fonda si mixano in un un one woman show di ironia dissacrante.

In “Horses”, dei belgi Kabinet K, cinque bambini e cinque adulti condividono un percorso in cui musica dal vivo e danza raccontano di fiducia totale e incondizionata.

Agli spettacoli si affianca la sezione Step by Step, con occasioni di incontro, studio e dialogo tra artisti, organizzatori, formatori e il pubblico di giovani e adulti.

 

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