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A VeneziainDanza tre appuntamenti dal superclassico al contemporaneo

VENEZIA – Sono tre gli appuntamenti per il 2022 di VeneziainDanza, rassegna che, dal 13 al 27 novembre, porta al Teatro Malibran della laguna una bella varietà di proposte e autori, per una scelta forzatamente ridotta dai tempi e dalle difficoltà che tutti ben conosciamo. 

Domenica 13 novembre, alle 17.30, il Gala di apertura è con The Slovenian National Theatre Opera and Ballet, di Ljubljana, con il principal Tjaša Kmetec e Denis e Anastasia Matvienko, étoiles ospiti dal  Marijnsky Theater di San Pietroburgo, quest’ultima impegnata ne “La morte del Cigno”, di Michel Fokine, su Camille Saint Saëns, prova di assoluta completezza tecnica ed  espressiva per ogni grande ballerina.

In programma è un ventaglio di dieci titoli, che spaziano dal classicissimo “Pas d’esclave”, da Le Corsaire, nella coreografia di José Carlos Martinez, a “Elegy”, firmato da Lynne Charles, già suprema stella del Béjart Ballet Lausanne. Seguono brani del repertorio di Renato Zanella (Beethoven Opus 73, Romeo and Juliet, Empty Place), e di poco conosciuti autori sloveni come Leo Muijc con “Great Gatsby”, su musica di Glenn Miller.

Per la XIV edizione della manifestazione, che ha la direzione artistica di Michela Barasciutti, un bel regalo e una scommessa è l’appuntamento del 20 novembre con la InCompany, da Colonia, in Serata BACH/BEETHOVEN. In scena sono due titoli di Emanuele Soavi, ballerino di Ferrara che per sviluppare le proprie idee e visioni coreutiche e una sua particolare sensibilità, in Germania ha trovato spazio e finanziamenti. Nello specifico la città di Colonia e il Minister della Cultura del Nordrhein-Westfalen. Lo vedremo in atto in “Marea 1 e 2”, una costruzione per corpi, strumenti, macchine artificiose, “come in un caleidoscopio “etereo”, in una continua evoluzione di timbri e di colori”.

Si chiude domenica 27 novembre, sempre alle 17.30, con Eko Dance Project, ed estratti da “La Bella Addormentata”, coreografia di Mats Ek, ed estratti da “MESSIAHAENDEL”, di Paolo Mohovich. Sotto la guida di Pompea Santoro, la serata centra i temi dell’amore e della bellezza con il primo brano, dedicato all’amore profano, nel senso più umano del termine: un amore nato dalla sofferenza di una giovane adolescente, diventato distruttivo senza nulla condividere con l’archetipico di amore per rispecchiare,tragicamente, un’umanità decadente.

La creazione di Mohovich presenta alcune immagini della storia sacra come quadri immersi in un’atmosfera caravaggesca. Qui l’amore religioso, rappresentato dal sacrificio salvifico compiuto da Gesù per l’umanità intera, è un amore totale,  che abbraccia senza riserve, immolato per totale altruismo. EKO DANCE PROJECT, nato come esperimento spontaneo nel 2011, si trasforma nell’Ottobre 2012 in un vero progetto, votato alla preparazione in danza sia classica che contemporanea, di altissimo livello. I prezzi dei biglietti sono contenuti dai 15 ai 20 euro. Info: http://tocnadanzavenezia.com
Ermanno Romanelli

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