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In tournée Another round for five, spettacolo di Cristiana Morganti

Another round for four fotoClaudia Kempf

Dopo il felice debutto lo scorso dicembre a Napoli, per Quartieri di Vita 2019, “Another round for five”, il nuovo spettacolo di Cristiana Morganti, artista italiana residente a Wuppertal, è in tournée con un cast internazionale di cinque danzatori.

Queste le date: dal 23 al 26 gennaio al Teatro Astra di Torino, per inaugurare la Stagione Palcoscenico Danza di TPE – Teatro Piemonte Europa; il 29 gennaio al Teatro Manzoni di Pistoia; il 21 febbraio al Teatro Ariosto di Reggio Emilia; il 17 novembre negli spazi di MA scène nationale, a Montbéliard. Sulla scena sono cinque danzatori di diverse nazionalità ed esperienze professionali: Maria Giovanna Delle Donne, solista del Folkwang Tanz Studio, danzatrice ospite del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e interprete di Johannes Wieland ed Henrietta Horn; Anna Fingerhuth, danzatrice tedesca già interprete di Jan Pusch, Wayne McGregor, Robin Orlin, Roy Assaf; la giovanissima francese Justine Lebas, formatasi al Conservatoire Supérieur Nationale de Paris; Antonio Montanile, storico interprete di Caterina Sagna e di Philippe Saire; il versatile olandese Damiaan Veens, presente in Germania nelle produzioni di Susanne Linke e Eun-Sik Park. Lo spettacolo, che vede la collaborazione artistica di Kenji Takagi, il disegno luci di Jacopo Pantani, sarà poi in tour anche a Prato (Teatro Fabbricone), Padova e Venezia (le date sono in via di definizione).

I protagonisti dello spettacolo si trovano in un luogo non ben definito, forse un club, un circolo, sicuramente un luogo a cui si appartiene o da cui si viene esclusi, e in cui si consumano rituali, esibizioni televisive, gare, terapie di gruppo, scontri, discussioni e confessioni. Si riuniscono spesso in cerchio, come attirati da un’illusione di armonia difficile da mantenere. Su una scena quasi completamente vuota, dove appaiono rapidamente solo alcuni oggetti, prende forma una dimensione ironica e claustrofobica insieme, nella quale il tempo è scandito da flashback e anticipazioni, in un gioco dove realtà e finzione, conscio e inconscio, equilibrio e caos si confondono. Sono sorte di primi piani, campi lunghi e piani sequenza quelli che qui costruisce Cristiana Morganti, momenti in cui si alternano una danza potente e vitale ed effetti più teatrali, comici e toccanti, nei quali gli interpreti si rivelano, si raccontano con spiazzante sincerità. Nel corso dello spettacolo emergono dunque sempre più nitidi cinque personaggi, molto diversi tra loro eppure molto vicini. La struttura drammaturgica è sostenuta dalle musiche, con alcuni brani che tornano ciclicamente a sottolineare la ripetitività o la variazione di determinate situazioni. I pezzi di autori vari spaziano tra generi molto diversi: dal tecno industrial tedesco di Florian Kupfer, alla musica sacra di Pergolesi, fino a un “classico” della musica pop come “What a feelin’”, di Irene Cara. Lo spettacolo è un racconto non lineare che prende forma attraverso una sorta di montaggio dal sapore cinematografico, al quale è invitato a contribuire anche lo spettatore.

È questa la quinta creazione dell’artista da quando ha iniziato il suo percorso come solista e coreografa “indipendente” dal Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, del quale è stata interprete per oltre venti anni. I quattro spettacoli, tutti fino ad oggi ininterrottamente impegnati in tour internazionali, sono: “Moving with Pina” (che andrà in scena per l’ultima volta in Italia, al Funaro di Pistoia, l’8 aprile 2020), “Jessica and me”, “A Fury Tale” e la produzione commissionata da Aterballetto nel 2017, “Non sapevano dove lasciarmi…”. Due premi (il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno nel 2011, e il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa, nel 2014) sono le tappe che precedono questo nuovo lavoro. “Another round for five“ vede la presenza di un cast più numeroso che in passato, e il sostegno di una cordata di strutture teatrali importanti, a partire dal Funaro (www.ilfunaro.org), che accompagna fin dall’inizio il percorso di Morganti (unica artista prodotta del centro pistoiese), con Fondazione Campania dei Festival, produttori del progetto, e TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio www.ilfunaro.org di Prato, Associazione Teatrale Pistoiese, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni e MA scène nationale – Pays de Montbéliard, che partecipano in coproduzione.
Ermanno Romanelli

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