Suscita grande curiosità, e altrettante aspettative, uno spettacolo di danza dove estri coreutici di molteplice formazione e natura, assai diversi per rese espressive, si confrontano e si saldano in una serata che si annuncia tra le più singolari dell’estate.
Succede sabato 10 luglio 2021, ore 21:30, al Teatro La Versiliana, a Marina di Pietrasanta. L’evento è la serata conclusiva della quinta edizione del DAP, “DANZA IN ARTE A PIETRASANTA”, ed apre in contemporanea il sipario al Festival de La Versiliana (www.dapfestival.com). Lo presentano Adria Ferrali, direttrice artistica del DAP, e Sebastian Kloborg, coreografo presso il Royal Danish Ballet, a Copenhaghen. L’appuntamento è con due energetiche realtà d’eccellenza della danza italiana contemporanea: la MM Contemporary Dance Company, guidata da Michele Merola, e la Spellbound Contemporary Ballet, diretta da Mauro Astolfi. A loro si aggiunge la presenza di Maria Kochetkova, étoile della danza classica di fama internazionale, che offrirà prova della propria classe nelle variazioni da “Raimonda”, classicissimo balletto su musiche di Glazunov. La stessa sarà impegnata anche in “Minus maior”, su coreografia di Kloborg, che ne è anche interprete. È un passo a due che descrive l’illusione e la realtà di una relazione vissuta dentro e fuori dal palcoscenico, e davanti ad un pubblico.
“On to pop” è una prova coreografica della stessa Ferrali, che si affida per ricerca del movimento e interpretazione a Tamara Fragale e Isaies Santamaria. “Formami”, costruito da Mauro Astolfi per la propria compagine, con interpreti Maria Cossu, Mario Laterza, Mateo Mirdita, è come una virtuale scatola nera ritrovata dopo un incidente. Ricostruisce lo smarrimento provato nel momento in cui ci si perde, e si ha la sensazione che nessuno sappia veramente come guidarci nella vita ritrovata.
Chiudono la serata momenti estratti da “Gershwin suite”, coreografia di Michele Merola, per Dylan Di Nola, Lorenzo Fiorito, Paolo Lauri, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa. Nelle note di George Gershwin, musicista tra i più rappresentativi del Novecento, si riflette lo spirito del tempo in cui sono state create, con gli umori e le atmosfere degli Anni Ruggenti. Partendo dai migliori brani del compositore, Merola ha scelto una colonna sonora che antologizza le più accattivanti pagine dell’autore americano, con brani come “I Got Rhythm”, e “The Man I Love”. Fra assoli, duetti e scene di insieme, si apre un ventaglio di emozioni grazie alla versatilità del coreografo, che qui declina la propria creatività e il proprio talento.
Ermanno Romanelli