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Duets and solos in scena fra Genova e Ravenna

Ryabko Azzoni Venezia foto Massimo Danza

“Uno su mille ce la fa”, cantano in coro Gianni Morandi e la Grande Storia. Ed è così che dal cappellaccio nero e triste dei tempi del Coronavirus, flagello biblico che ha devastato il mondo, ed ha tagliato gambe e testa a tanti, troppi, fra i danzatori e i programmatori di danza, zompa fuori come un grillo “il solito” Daniele Cipriani, il più sveglio e il meglio messo fra quanti hanno scelto la danza come ambito operativo.

Nel suo primo colpo d’ali di questa estate depressa e impaurita, l’ex allievo dell’Accademia di Danza di Roma (l’esito più fruttuoso, per la danza italica, formato da quella vetusta dimora), presenta DUETS AND SOLOS, mega spettacolo di musica e danza in scena venerdì 17 luglio, ore 21:15, al Festival Internazionale del Balletto e della Musica di Nervi 2020, nella magica cornice dei Parchi di Nervi (Genova), per l’organizzazione della Fondazione Teatro Carlo Felice, e sabato 18 luglio, ore 21.30, alla Rocca Brancaleone di Ravenna, per il Ravenna Festival.

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I due organismi producono questa speciale serata, che si vuole all’insegna della felicità e del beneaugurato risveglio dal lungo sonno del lockdown. E pur nel rispetto scrupoloso del distanziamento sociale, si riparte con due grandi musicisti: la pianista Beatrice Rana, asso pigliatutto dei cartelloni, e il violoncellista Mario Brunello. Con loro sono étoiles della danza, impegnate in un programma di assoli: Hugo Marchand (Opéra di Parigi), Matteo Miccini (Balletto di Stoccarda), Sergio Bernal (già del Ballet Nacional de España). Per Cipriani, ideatore dello spettacolo, con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, includere anche gli altrimenti pericolosi intrecci dei passi a due, perno del repertorio nel balletto classico, “…è assolutamente regolare, poiché verranno presentati da coppie di étoiles che sono coppie anche nella vita: Silvia Azzoni/Alexander Ryabko (Hamburg Ballet), e Iana Salenko/Marian Walter (Opera di Berlino)”. Questi potranno tranquillamente spupazzarsi senza paura di rimbrotti e accuse etc. Sarà, di sicuro, una festa per il pubblico riascoltare grande musica e rivedere grandi stelle della danza, malgrado i non necessari aforismi proiettati sullo sfondo, a corredo dello spettacolo (ma vah?!), dal sociologo Domenico De Masi. Frasi “che possono connotare l’uomo felice del 21° secolo”, spiega il Professor De Masi stesso, il quale, ineffabile, aggiunge urbi et orbi: “Anche la felicità si tinge della propria epoca.” Un tocco di sapienza a go-go, frammista allo splendore della danza e alla magia della musica, è sempre necessaria (ma ri-vah!?).

Matteo Miccini photo © Giovanni Vecchi

Nel programma, tra i coreografi, spiccano i nomi di Fokine, ma anche di celebri autori del ‘900 o contemporanei. Tra le curiosità, una moderna Morte del Cigno al maschile (coreografia di Cue), interpretata da Sergio Bernal, accanto alla tradizionale Morte del Cigno, di Fokine, interpretato da Iana Salenko (musica di Saint-Saëns). Bernal non mancherà uno dei quei roventi brani iberici che mandano il pubblico in visibilio, in questo caso su musica di Gaspar Cassadó (dalla Suite n°3 per violoncello solo). Hugo Marchand è l’interprete di Suite of Dances, di Robbins (musiche di Bach), balletto originariamente creato per Mikhail Baryshnikov, mentre Matteo Miccini interpreta un assolo da SSSS di Clug (musica di Chopin). Una coppia al maschile (di cui farà parte Bernal) interpreterà  Folia de Caballeros, originale passo a due maschile (musica di Corelli, coreografia di Bernal/De Luz), in cui i due “caballeros” danzano a distanza senza toccarsi mai. Per i passi a due “in famiglia” possiamo aspettarci Thaïs, di Roland Petit (musica di Massenet), interpretato da Salenko/Walter, mentre la coppia Azzoni/Ryabko sarà interprete di Nocturnes, di Neumeier (musica di Chopin) e Sonate di Scholz (Rachmaninoff). I momenti di sola musica comprenderanno la Quadrille per violoncello e pianoforte (dal secondo atto dell’opera Not Love Alone) di Rodion Shchedrin, interpretato da Mario Brunello e Beatrice Rana. Quest’ultima interpreterà pure Aria (dalle Variazioni Goldberg ) di J.S.Bach, e La Valse, di Maurice Ravel.

Ermanno Romanelli

alter Salenko foto Massimo Danza

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