Domenica 28 Gennaio la magia dello spettacolo di Christopher Wheeldon direttamente dal Royal Ballet di Londra, interpretato dal corpo di ballo, i solisti e le étoiles di un tempio della danza classica.
La sua “Alice”, interpretata dalle formidabili étoiles, dai primi ballerini e dal corpo di ballo del Royal Ballet, si ispira direttamente al famoso libro di Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, 1832 –1898), scrittore e matematico britannico celebrato in tutto il mondo per i due romanzi “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” (1865) e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” (1872), da sempre amati da lettori d’ogni età.
Il successo, travolgente, che accolse “Alice” sin dalla prima pubblicazione, con il lungo elenco delle sue fantastiche avventure, tipicamente inglesi nella loro stravaganza ed eccentricità, ha trovato un perfetto corrispettivo nel balletto creato da Wheeldon nel 2011, proposto sui palcoscenici d’ Inghilterra, negli U.S.A. e in Canada, accolto ovunque con lunghe file al botteghino.
Le ragioni dell’entusiasmo sono nelle tante qualità teatrali dello spettacolo: la fedeltà al racconto originale; la grande scorrevolezza delle danze; i brillanti colori e la ricca varietà dei costumi; le situazioni surreali, “folli”, vissute dai personaggi; l’alta tecnologia impiegata nelle videoproiezioni. Quali, ad esempio, la caduta a spirale nella tana del coniglio, le porte che si restringono e si espandono nella stanza in cui l’eroina è intrappolata; il crescere e diminuire, a vista, di oggetti, ambienti e animali.
Con questa versione di “Alice” il cinema Esperia offre al pubblico una inebriante carrellata di illusioni ottiche, movimenti e figure, le stesse del libro di Carroll: la Duchessa, il Cappellaio Matto (che qui danza il tip-tap), il Bruco, il gigantesco gatto del Cheshire, la Lepre Marzolina, il Ghiro, la crudele Regina di Cuori, il Fante di cuori, impegnato in tenere sequenze con la protagonista.
Ennesima carta vincente di “Alice” è la colonna sonora di Jody Talbot, con la sua varietà di melodie e percussioni, così utili a creare magiche atmosfere e situazioni danzanti. È l’ennesimo tassello di un mosaico che rende “Alice nel Paese delle Meraviglie” una festa godibile per il pubblico d’ogni età.
Il prezzo del biglietto, accessibile a tutti (€ 10,00, ridotto € 8,00, abbonamento a 3 spettacoli € 25,00, € 20,00 ridotto), consente al pubblico di ogni età di accorciare le distanze, geografiche e culturali, ed offre l’occasione unica di vivere, per oltre un’ora, letteralmente immersi nella magia e nella poesia di una favola senza tempo.
Dopo questa edizione di “Alice”, nelle prossime settimane, gli altri appuntamenti prevedono “La Signora delle Camelie”, firmata da John Neumeier, realizzata ancora al Teatro Bolshoi (4 Febbraio); e il “Don Chisciotte”, di Michail Baryshnikov, dall’archivio dell’American Ballet (18 Febbraio).
La rassegna “Danza il Cinema. Il Grande Balletto al Cinema Esperia” (https://www.facebook.com/