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Al Talos Festival la danza è protagonista con un ventaglio di iniziative

Talos Danza foto Cinzia Cantatore photography

Grazie al progetto coreografico di Giulio De Leo, della Compagnia Menhir, la “diversità” diventa occasione di dialogo sociale, e sollecita la “speciale” sensibilità degli interpreti coinvolti al Talos Festival.

 La danza, in un variegato ventaglio di iniziative, gioca un ruolo di primo piano nel Talos Festival, manifestazione che, iniziata sabato 31 agosto, prosegue sino a domenica 8 settembre a Ruvo di Puglia. Organizzato dall’Amministrazione comunale della città, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati e il sostegno della Regione Puglia, diretto dal trombettista Pino Minafra, fondatore del festival nel 1993, e dal pianista Livio Minafra, il Talos propone un ricco programma multidisciplinare che parte dalla banda, s’inoltra nella sperimentazione musicale e incrocia la danza contemporanea, grazie al progetto coreografico di Giulio De Leo della Compagnia Menhir. Il risultato è una miscela di jazz, improvvisazione creativa e sonorità mediterranee, che incontra i corpi di una comunità di danzatori e cittadini di ogni età, origine e professione, e gli strumenti di tanti ospiti pugliesi, nazionali e internazionali. Il festival diventa così, in buona sostanza, un laboratorio sulla creatività sonora e corporea, che affonda le sue solide radici nella tradizione della Banda, vero genius loci del territorio, e nella ritualità corporea contemporanea. Musiche, gesti e preziose architetture generano una magica alchimia che ha come scenario gli spazi pubblici, le piazze e gli attrattori culturali di Ruvo di Puglia “città d’arte”.

Se la ricerca musicale è stata sin dal 1993 la caratteristica peculiare del Talos, dal 2017 il festival è diventato multidisciplinare accogliendo al suo interno una importante sezione di danza contemporanea diretta da Giulio De Leo, e curata dalla Compagnia Menhir. Ospite principale di questa edizione sarà sarà Virgilio Sieni, in scena nella Pinacoteca con Roberto Cecchetto (chitarra), nello spettacolo “Di fronte agli occhi degli altri” (domenica 8 settembre, ore 18). Giulia Mureddu, della Compagnia Virgilio Sieni Danza, interprete/coreografa di lunga esperienza internazionale, condurrà un atelier coreografico per danzatori e danzatrici professionisti dal titolo Intermittenze, che si concluderà sabato 7 settembre, con una performance nell’atrio della Pinacoteca, con la musica di Gunther “Baby” Sommer (percussioni) e Fabrizio Puglisi (pianoforte). Dal 1 al 4 settembre, i partecipanti all’atelier sono stati protagonisti di “Arcipelago”; filo comune fra le postazioni coreografiche e le improvvisazioni generate sono stati i brani più rappresentativi dello storico repertorio musicale di Talos Festival, dal 1993 al 2018.

Giovedì 5 settembre l’appuntamento è con Artivision+ a cura di Trafik Theatre Company, in collaborazione con Compagnia Menhir Danza e sistema Garibaldi. Il progetto è finanziato nel Programma Interreg Cbc Italia-Croazia 2014/2020 (Prima Call per progetti Standard+ – Asse Prioritario 3, Obbiettivo specifico 3.1 – Progetto “Enhancing touristic development and promotion throught prism of culture”). Dalle 9 nella Pineta Comunale si parte con “In between the stars”, workshop condotto da Jasmina Prolič. Alle 10:30, nel Chiostro della Chiesa di San Michele Arcangelo, è in scena “Love, the only possible truth”, di e con Jasmina Prolič (corpo, movimento e danza) e Tamara Obrovac (voce, rumori e percussioni, flauto, corpo). Alle 18 in Pinacoteca appuntamento con “Genesi”, indagine prima della nuova produzione della Compagnia Menhir firmata dal coreografo Giulio De Leo con Erika Guastamacchia e Antonio Savoia (danza), Pino Basile (percussioni) e Giuseppe D’Oronzo (sax), musicisti che subito dopo proporranno Atterrater. Venerdì 6 alle 18 sempre in Pinacoteca, è in scena Migrazioni, una coreografia firmata dallo stesso De Leo, con gli utenti e gli operatori della comunità dell’Albero dei desideri, con Livio Minafra (pianoforte) ed Eugenia Cherkazova (fisarmonica). È una produzione che mette in gioco la “diversità” come occasione di dialogo sociale, per trovare pubblicamente accolta la “speciale” sensibilità degli interpreti coinvolti. Come per le precedenti due edizioni, donne e uomini di ogni età e origine danzeranno e incontreranno le musiche e i musicisti del festival. Dopo un lungo percorso di formazione caratterizzato dai laboratori di creazione coreografica, attraverso la danza i cittadini potranno riappropriarsi del corpo come mezzo di espressione e soggettività, e vivere lo spazio pubblico come luogo di comunità e identità collettiva. Nelle piazze della città appuntamento con “Adagio en plein air”, con giovanissimi dai 15 ai 25 anni, donne adulte, uomini e donne over 65, con le musiche di Giuliano Di Cesare (31 Agosto e 6, 7, 8 settembre – dalle 10:00 alle 11:30) e “Giocoso en plein air” con bambini dai 6 agli 11 anni e le percussioni di Tommaso Scarimbolo (dall’1 al 4 settembre – dalle 17 alle 18).

Talos Festival è organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia in Ats pubblico/privata con associazione culturale Terra Gialla, compagnia di danza contemporanea Menhir, Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari, Cooperativa Doc Servizi. È finanziato dalla Regione Puglia, nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, con il patrocinio e il sostegno di Camera di Commercio di Bari e Parco Nazionale dell’Alta Murgia, in collaborazione con Puglia Promozione, Confcommercio Ascom di Ruvo di Puglia, Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Proloco di Ruvo di Puglia, Tipografia De Biase, Talos Viaggi, Hotel Pineta, con il supporto di Itel Telecomunicazioni, Supermercati Dok, Cagnetta e Cantine Crifo. Info: talosfestival.it, tel. 080.3628428
Ermanno Romanelli

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