Nella violenza di “Il Terzo Reich” il genio di Romeo Castellucci

ROMEO CASTELLUCCI Il Terzo Reich foto Lorenza Daverio

FIRENZE – Per la prima parte del cartellone “La Democrazia del corpo 2022”, due mesi di programmazione con le proposte di protagonisti della scena contemporanea, ai Cantieri Goldonetta, Firenze, venerdì 18 marzo ore 17, ore 19 e ore 21, e sabato 19 marzo ore 15, ore 17 e ore 19,

l’appuntamento è con uno dei più acclamati protagonisti della scena contemporanea internazionale, Romeo Castellucci, che in questo lavoro (non adatto a epilettici, cardiopatici e minori di 12 anni) mette in scena la violenza della comunicazione.

“Il Terzo Reich” scuote lo sguardo dello spettatore con una serrata sequenza, un affastellarsi frenetico, della totalità dei sostantivi del vocabolario italiano, potenzialmente tutti gli oggetti della realtà dotati di un nome, proiettati uno a uno per creare l’immagine di una comunicazione inculcata e obbligatoria la cui violenza è pari alla pretesa di uguaglianza.

L’interpretazione di Jessica D’Angelo e Gloria Dorliguzzo, avviano, in un’azione simbolica, un cerimoniale di “accensione” del linguaggio, che precede la proiezione di un convulso susseguirsi di parole e vocaboli: i nomi appaiono nella loro serialità meccanica e spettrale, manifestando quanto il linguaggio possa essere strumento violento e totalitario. Un nome dopo l’altro, a velocità crescente, fino a che la capacità retinica e mnemonica di trattenere una parola che appare nel baleno di un ventesimo di secondo inizia a vacillare. Il frenetico susseguirsi dei vocaboli fa sì che alcuni di essi rimangano impressi nella corteccia visiva; altri andranno persi. Il suono, composto da Scott Gibbons, si attiva in puntiforme sincronia su ogni parola tanto da dare l’impressione che siano i suoni a creare le parole del vocabolario.

La Democrazia del corpo 2022 sino al 30 aprile accoglie spettacoli di Compagnia Xe-Julie Ann Anzilotti, Romeo Castellucci, Fosca, Cob Compagnia Opus Ballet, Massimiliano Civica, Kinkaleri, Marco D’Agostin, Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco, Motus. È un progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro di Produzione della Danza, con il sostegno di Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana. Info: www.virgiliosieni.it
Ermanno Romanelli