Dal 25 al 28 aprile, Les Ballets de Monte-Carlo (www.balletsdemontecarlo.com) presentano “Corpus”, due creazioni che portano sul palcoscenico del Forum Grimaldi quasi tutti i cinquanta ballerini della compagnia.
Jean-Christophe Maillot e Goyo Montero s’impegnano intorno ad un tema comune: il gruppo, in una coreografia di grande formato, in grado di saldare armoniosamente le molti personalità che compongono una compagnia di balletto.
“Atman”, creazione di Goyo Montero, prende in prestito dalla filosofia hindu il concetto del “sé” in comunione con il mondo, nel segno di una profonda spiritualità. Il coreografo madrileno ci immerge così in una riflessione sull’individuo di fronte alla società, concetto applicato alla compagnia nel tentativo di ottenere il massimo per fluidità ed equilibrio tra i ballerini.
Con “Core Meu”, Jean-Christophe Maillot costruisce una danza di gruppo in cui ogni ballerino si lancia in una tarantella febbrile. Tra esplosioni di energia e generosità, la creazione intende mostrare come la danza possa far brillare un collettivo senza sacrificare il talento dei singoli.
È questo l’autentico spirito dei Ballets de Monte-Carlo, compagnia dove, più che preoccuparsi delle gerarchie, ci si è sempre posti l’obiettivo di nutrire artisticamente ciascuno dei suoi ballerini. Per questo nuovo pezzo, il coreografo-direttore dei Ballets de Monte-Carlo ha chiesto ad Antonio Castrignanò e alla sua orchestra della Regione Puglia di accompagnare la compagnia sul palco.
E.R.
