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Il Balletto del Teatro alla Scala tra Preljocaj e Wayne McGregor

una scena d “Woolf Works” prima mondiale al The Royal Ballet @ Royal Opera House. Coreografia di Wayne McGregor foto ©Tristram Kenton

MILANO – Si chiudono e si aprono i battenti per la programmazione del Balletto del Teatro alla Scala. A pochi mesi dalla prima nazionale di “Schiaccianoci”, di George Balanchine, mai rappresentato prima in Italia, e dalla prima assoluta di “Winterreise”, di Angelin Preljocaj, è atteso, con grande curiosità, un altro debutto. Dal 7 al 20 aprile gli artisti scaligeri saranno infatti impegnati in “Woolf Works”, pluripremiato lavoro di Wayne McGregor.
Intanto è un tutto esaurito quello che ha concluso, con le ultime due rappresentazioni, le recite della creazione di Preljocaj. Il successo di pubblico e critica era ben prevedibile e garantito per l’ultimo dei maestri della Nouvelle Danse fancese, un autore che, con “Winterreise” (Viaggio d’inverno), sui Lieder di Schubert, eseguiti dal basso-baritono Thomas Tatzl e da James Vaughan al pianoforte, ha suggellato come meglio non si poteva la nuova tappa del ciclo di balletti su musica da camera realizzata dal teatro.

Questo progetto, negli anni, ha permesso di presentare importanti debutti per la compagnia, o prime assolute di nuove creazioni, realizzate appositamente per la Scala. Come è stata appunto la collaborazione con Angelin Preljocaj. L’artista, nel recente passato, aveva concesso proprio alla Scala la prima nazionale di suoi acclamati lavori, ma questa volta ha cucito proprio sugli artisti scaligeri un “viaggio d’inverno” di grande sensibilità creativa e impatto visivo. Dopo “Lo Schiaccianoci”, anche “Winterreise” entra come nuova produzione nel repertorio della Compagnia.

Terzo titolo in programma nella Stagione di Balletto, “Woolf Works” sfoggia il nome di Wayne McGregor con assoluto risalto, dato il successo riscosso dal titolo con la prima assoluta al Royal Opera House Covent Garden. Ispirato agli scritti di Virginia Woolf, creato sulla partitura originale del noto compositore Max Richter, il balletto per la prima volta verrà presentato alla Scala e in Italia. Dopo la collaborazione registrata nel 2006 con il Teatro alla Scala per “Dido and Aeneas”, di Purcell, di cui firmò regia e coreografia, ora per la prima volta il nome di McGregor entra nel cartellone dei balletti, per una nuova première per la compagnia. Straordinaria protagonista, così come al debutto, è Alessandra Ferri, in uno dei lavori più emozionanti e intensi della sua carriera, accanto a Federico Bonelli, fascinoso Principal italiano del Royal Ballet.
Ermanno Romanelli

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