Arte & Natura per Palcoscenico Danza con sette grandi appuntamenti

MAN RAY_Taiat Dansa

TORINO – È giunta alla tredicesima edizione Palcoscenico Danza, la rassegna diretta da Paolo Mohovich e realizzata da TPE – Teatro Piemonte Europa, che dal 22 febbraio al 23 aprile presenterà sette grandi appuntamenti di danza contemporanea: sei al Teatro Astra e uno alla Lavanderia a Vapore di Collegno.

Il cartellone, realizzato in collaborazione con Piemonte dal Vivo e Festival Interplay, inaugura un nuovo ciclo triennale e si sviluppa attorno al tema Arts & Nature, sviscerando e declinando le possibili relazioni tra bellezza e natura.

Spiega il Direttore artistico Paolo Mohovich: «La pandemia ha contribuito ad interrogarci sul nostro stare al mondo, ci ha spinto verso una maggiore ricerca di bellezza, mossi dal desiderio di ritrovare noi stessi nella dimensione della natura. Gli spettacoli di quest’edizione sono contraddistinti da questi elementi e dall’esplorazione delle loro possibili combinazioni».

Come per le edizioni precedenti, Palcoscenico Danza offre al pubblico spettacoli di pura danza, proseguendo e rafforzando un linea artistica che privilegia la ricerca sul linguaggio del corpo, con una speciale attenzione alla danza in rapporto all’elemento musicale.

DERVISH_ Ziya Azazi

“Dalla danza contemporanea formalista fino al balletto contemporaneo, Palcoscenico Danza – afferma la Presidente TPE, Maddalena Bumma – propone un ventaglio di stili non presenti in altre rassegne nazionali e internazionali. Per questo motivo è diventato con il tempo parte integrante della proposta culturale di TPE». La sfida è quella di creare una sempre maggiore interazione fra i linguaggi delle arti e un capillare rimescolamento tra i pubblici delle diverse discipline.

L’apertura, 22 febbraio, vede la prestigiosa compagnia spagnola Taiat Dansa che porta a Torino uno spettacolo incentrato su una delle figure centrali dell’arte dadaista e surrealista: Man Ray. Un’indagine – quella della compagnia valenciana – sulla relazione feticista tra il fotografo e le sue muse, analizzando la più generale relazione tra gli artisti uomini e le loro modelle femminili.

Si prosegue il 25 e 26 febbraio con “Dervish”, in cui l’artista turco Ziya Azazi – vent’anni di esplorazioni tra misticismo e razionalità – rielabora in chiave contemporanea le danze ipnotiche della tradizione sufi lungo un percorso di conoscenza attraverso le quattro porte del sufismo: la Legge, il Cammino, la Consapevolezza e infine il Discernimento.

La MM Contemporary Dance Company presenta il 5 marzo un pezzo di storia della danza: il celebre “Duo d’Eden”, di Maguy Marin, creato nel 1986 e ispirato al Paradiso terrestre. Segue la versione coreografica della Sinfonia Pastorale, firmata da Michele Merola per celebrare i 250 anni dalla nascita di Beethoven e riscoprire una nuova coscienza ecologica della Terra.

Il 31 marzo Piergiorgio Milano ci porta la versione teatrale definitiva di “White Out, o la conquista dell’inutile”, spettacolo coprodotto da Torinodanza festival, originariamente nato e rappresentato all’aperto in scenari montani. È una lotta per il raggiungimento della vetta che libera sul palcoscenico le emozioni delle altezze vertiginose e dell’immensità delle montagne, attraverso i linguaggi del circo, della danza contemporanea e dell’alpinismo.

WHITE OUT_Piergiorgio Milano

Palcoscenico Danza ospita anche il talento di Roberto Castello, uno dei nomi storici della coreografia contemporanea italiana, fra gli artisti più socialmente impegnati, vincitore di ben tre premi Ubu, che presenta, il 13 e 14 aprile, coprodotto da TPE insieme ad Aldes, il suo nuovo lavoro: “Inferno”, il luogo che più ha ispirato artisti di ogni genere e linguaggio.

Il 2022 segna anche il decimo anniversario dell’Eko Dance Project. Il progetto artistico e didattico fondato da Pompea Santoro sarà in scena il 4 e 5 marzo con EkoDanceX10: un programma di prestigio che include una creazione del finlandese Jorma Elo e altre di coreografi che hanno caratterizzato il lavoro decennale del gruppo: Mats Ek, Paolo Mohovich, Fabio Liberti e Marco Barone.

MADE4YOU – PINK_Eko Dance Project

Finalmente, dopo due anni di attesa, verrà recuperato “Made4You – Pink”, sempre con Eko Dance Project, che propone i lavori di cinque coreografe donne. Nell’ultima serata lo spettacolo sarà preceduto dall’ormai tradizionale appuntamento con Interplay Link, in cui i giovani coreografi piemontesi Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso, segnalati dal Festival Interplay, presenteranno “Virgolette Short”: una creazione sul segno, un tentativo di di-segnare lo spazio, il tempo e la relazione a partire da un sistema di regole. Da segnalare anche le masterclass per danzatori con Inma Garcia e Meritxell Barberà, di Taiat Dansa; Ziya Azazi; Roberto Castello. Info: www.fondazionetpe.it
Ermanno Romanelli