A Schio un drone e un danzatore concludono le residenze We Art 3

Lorenzo Morandini foto di Luca Dellantonio

VICENZA – Segnaliamo un evento che ha il grande pregio dell’originalità più audace e innovativa, tanto da far parte, di diritto, della serie famolo strano, ma proprio tanto e talmente strano che più strano di così nun se po’, direbbe Carlo Verdone.

Al Teatro Civico di Schio, giovedì 15 dicembre, ore 21, le residenze We Art 3 terminano con Studio su S, progetto coreografico per movers e drone pilotato, presentato da Lorenzo Morandini.

We Art 3, progetto del Teatro Comunale di Vicenza sostenuto da Regione Veneto e Ministero della Cultura, giunto alla quinta edizione, prevede, per la restituzione pubblica del laboratorio tenuto da Morandini, il coinvolgimento dei partecipanti del laboratorio precedentemente organizzato in alcuni temi del nuovo progetto.

Lo sharing avverrà, eccezionalmente, al partner del progetto: il Teatro Civico di Schio. Morandini è un nome noto alla platea della danza vicentina: è stato Artista in Rete 2022 nell’ambito di Danza in Rete Festival, rassegna in cui ha presentato Idillio, creazione che lo ha fatto emergere nella scena di danza nazionale, un lavoro originale dedicato all’analisi del movimento, dei segni e dei significati che riesce a generare.

Dopo 15 giorni di lavoro al Teatro Comunale di Vicenza, Morandini propone l’esito del nuovo progetto coreografico Studio su S al Teatro Civico di Schio, dopo un primo sharing S, realizzato al Teatro Studio di Rovigo domenica 11 dicembre. Si tratta della restituzione pubblica frutto di un laboratorio intensivo di quattro giorni che il giovane artista di origine trentina ha tenuto al Teatro Civico di Schio, con dei movers del territorio.

Lorenzo Morandini foto di Davide Barbieri

Il progetto si propone di indagare la relazione tra i corpi attraverso la presenza di un drone in scena e la composizione – scomposizione dello spazio creativo, per l’esigenza di esplorare gli elementi di ricerca lasciati in sospeso nel precedente lavoro Idillio. Il progetto è ideato per un danzatore e un pilota di droni FPV (First Person View – pilotaggio da remoto); entrambi, tramite le loro esperienze di movimento, si esplorano a vicenda ed esplorano lo spazio intorno a sé, per approfondire la ricerca autoriale sul significato del segno attraverso la relazione fra danzatore e pilota, mediata dal drone.

In questa comunicazione a tre (due essere umani e un dispositivo tecnologico), ciascun corpo propone agli altri il proprio linguaggio, cercando un fine comune attraverso le diverse combinazioni possibili, escogitando soluzioni fantasiose, inconsuete, inaspettate. La drammaturgia e la coreografia del lavoro si sviluppano attraverso ripetizioni di patterns, azioni durature, contrapposizioni, accostamenti fra idee di vuoto e di pieno. L’obiettivo è una formulazione artistica della teoria dell’informazione, in cui “S” sta a indicare il livello di entropia (mancanza di chiarezza) creato dal disordine all’interno di un sistema, e la dispersione spontanea e costante dell’energia attraverso il movimento.

Studio su S è un progetto di e con Lorenzo Morandini con i partecipanti del laboratorio: Giulia Bertolin, Paola Contardi, Paolo De Paoli, Antonio Fontana, Ketti Grunchi, Arianna Marchioro, Mariasole Corato, Soriel Nardi Belen, Miriam Osele. Musica di Mattia Nardon, pilota del drone Fabrizio Botto, costumi di Silvia Dezulian. Una produzione NINA realizzata con il sostegno di Armunia, Oriente Occidente, Teatro Comunale Città di Vicenza e RedSapata Tanzfabrik. Al termine della performance è previsto l’Incontro con l’Artista Lorenzo Morandini, condotto da Vanessa Gibin. Per partecipare alla molto originale performance l’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Bisogna prenotarsi sul sito del Teatro Comunale di Vicenza, www.tcvi.it  – sezione biglietteria online, oppure recandosi direttamente al Teatro Civico di Schio un’ora prima dell’inizio della restituzione.

Lorenzo Morandini foto di Luca Dellantonio

Morandini, dopo la formazione al Teatro Nuovo di Torino, si diploma nel 2016 al Trinity Laban di Londra, studiando con Marina Collard, Zoi Dimitriou, Julia Gleich. Come performer avvia un percorso di ricerca sul movimento ispirato a esperienze di training immersivo nella natura. Nel 2020 è selezionato per il progetto formativo Nuove Traiettorie XL. Con AZIONIfuoriPOSTO organizza dal 2020 la rassegna “danzare A monte” in Val di Fiemme. È interprete per il progetto “Perspectiva: vedere attraverso” ideato da Silvia Dezulian e Filippo Porro, presentato a Oriente Occidente Dance Festival 2020 e CROSS Festival 2021; sempre nel 2021 è interprete dello spettacolo Chòros: il luogo dove si danza, di Alessio Maria Romano, nell’ambito del Festival Oriente Occidente. Nel marzo 2022 ha presentato Idillio, spettacolo selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore – Anticorpi XL 2021, progetto sviluppato all’interno dell’Incubatore coreografico C.I.M.D. (Centro Internazionale di Movimento e Danza) di Milano, con la collaborazione di Fabbrica Europa al Ridotto del Tcvi nell’ambito di Danza in Rete Festival.

Il progetto di residenze per artisti nei territori We Art 3, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, sostenuto dalla Regione del Veneto e dal Ministero della Cultura, nasce nel 2018 come fattore di innovazione nel sistema dello spettacolo dal vivo, per arricchire di nuovi contenuti il rapporto tra artisti sia ai primi passi che affermati, e le comunità che li ospitano, e per indagare temi nuovi e diversi rispetto ai percorsi artistici mainstream. Sono tre i generi delle discipline dello spettacolo dal vivo che il progetto prende in considerazione fin dalla prima edizione: il circo, il teatro e la danza.

Ermanno Romanelli