Persone diversamente abili in “Buffo bestiario” per AltraDanza

BARI – “C’è aria di festa” è il titolo di un progetto presentato dai TRIC Teatri di Bari all’Assessorato alle Culture del Comune di Bari e finanziato dalla Direzione Generale Spettacolo del Ministero ella Cultura (MiC), promosso come “Le due Bari”.

Nel programma artistico del progetto, tra le altre proposte di prosa, musica o danza, spicca, l’11 settembre, al Teatro Kismet di Bari, la Compagnia AltraDanza con “Buffo bestiario, ovvero l’insurrezione degli animali”, realizzato con la partecipazione dei giovani pazienti dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari. La regia è di Domenico Iannone, le musiche dirette e composte da Grazia Bonasìa, i testi sono di Gianni Pantaleo. Sul palcoscenico saranno le danzatrici Desirée Mascellaro, Marica Lisco, Antonella Abbatantuono, Alessandra Torres, Micaela Mansi, Rebecca Iannone.

Grazie ad un fortissimo e generoso investimento di cultura, esperienza, sensibilità, energie, condotto con persone disabili, l’ensemble artistico in questa occasione lavora all’incrocio tra disabilità e danza, per promuovere la disabilità intersezionale come forza creativa, primo motore d’accesso ad un percorso critico ed estetico in grado di creare un’arte che sia realmente trasformativa, capace di incidere nella realtà, per combattere, insieme ai pregiudizi, la superficialità e l’indifferenza, e affermare il movimento artistico per la disabilità.

Nello scenario proposto, i personaggi sono in uno spazio che condividono quotidianamente, perché il loro “universo” è confinato in quello spazio, che può essere rappresentato ideologicamente, come l’aia di una fattoria, di una qualsiasi fattoria in un qualsiasi territorio. I protagonisti sono gli animali da cortile che popolano l’aia. Tra gli altri, nella parte del Coniglio è Maria Amoruso, giovane interprete dalle abilità diverse (Maria ha la sindrome di Down), già presente in altre produzioni teatrali per Nico Salatino e Giuseppe Strada, registi dello stesso progetto “Le arti non hanno barriere”, presentato nel 2014 alla Regione Puglia e proposto con produzioni diverse fino al 2017 tra i teatri Abeliano e Petruzzelli.
Ermanno Romanelli