Anche nei piccoli centri è possibile ammirare i capolavori del repertorio di balletto
BASTIA UMBRA – È grazie alle “meraviglie della scienza e della tecnica” che oggi il pubblico, raccolto anche nei più piccoli centri d’Italia, può ammirare i maggiori titoli del repertorio d i danza, eseguiti al più alto livello.
Basta disporre di una sala cinematografica con uno schermo di qualità, e di un efficiente collegamento satellitare.
È quanto è successo e succederà ancora al cinema Esperia di Bastia Umbra, nel cuore dell’Umbria, con quattro appuntamenti distribuiti in tre mesi, grazie ad una proposta che accorcia distanze geografiche e culturali, ed offre l’occasione unica di ammirare spettacoli di qualità.
La prima puntata è stata accolta con grande interesse dal pubblico delle scuole di danza e non solo. In diretta dal Teatro Bolshoi di Mosca, è stato proiettato uno dei balletti più amati dagli spettatori d’ogni età: “Lo Schiaccianoci”, interpretato dal corpo di ballo, i solisti e le étoiles di un tempio della danza classica.
Ognuno degli elementi impegnati, ha fatto rivivere la magia e la poesia di una favola costruita da sei grandi personalità: il romanziere tedesco E.T.A. Hoffman, con il racconto “Schiaccianoci e il Re dei Topi”, “raffinato”e tradotto da Alexandre Dumas padre (scrittore, fra gli altri capolavori, de “Il conte di Montecristo” e “I tre moschettieri); il compositore Pëtr Il´ič Čajkovskij, con una sua partitura tra le più ricche e seducenti; i coreografi Marius Petipa e Lev Ivanov, autori, nel 1892, della prima edizione di “Schiaccianoci”; Yuri Grigorovich, coreografo che, nel 1966, ha realizzato l’edizione “principe” del balletto, “esportata” anche fuori della Russia. Il talento di questi geni, “supportato” da scenografie e costumi di grande bellezza, ci narra ancora e sempre temi intramontabili: l’amore, il potere, il diventare adulti, la lotta del bene contro il male.
Nel 2018, gli altri appuntamenti, dai più grandi e prestigiosi teatri del mondo, prevedono: l’esuberante “Alice nel Paese delle Meraviglie”, Royal Opera House (28 Gennaio); “La Signora delle Camelie”,realizzata da John Neumeier per gli organici del Teatro Bolshoi (4 Febbraio); “Don Chisciotte”, dall’archivio dell’American Ballet (18 Febbraio), per la coreografia di Michail Baryshnikov