Peeping Tom e Papadopoulos al Festival Aperto a Reggio Emilia

Peeping Tom Moeder (Mother) – photo© Danilo Moroni

Torna a Reggio Emilia, nell’àmbito del Festival Aperto, l’acclamato collettivo Peeping Tom, creatore di una forma di teatro-danza unica, strabiliante e surreale, ironica e disturbante insieme.
Venerdì 27 settembre (ore 20.30) e sabato 28 settembre (ore 20.00), al Teatro Ariosto, nel primo week end che il festival dedica alla grande danza internazionale, i Peeping Tom, con il loro teatro-danza decostruito e ironico, chiudono la trilogia della famiglia, dopo Moder e Vader, con Kind (Figlio), coproduzione presentata in prima italiana nel festival. L’ultimo capitolo getta lo sguardo sul futuro di una possibile fenomenologia familiare: la prospettiva dei bambini, punto di partenza, si sviluppa partendo dalla loro visione del mondo, le loro paure e desideri. L’ammirazione per la potenzialità espressiva e fisica dei bambini e degli adolescenti, guida i due creatori, Gabriela Carrizo e Franck Chartier, in una personale ricerca su come cambia il loro sguardo sulla realtà, man mano che crescono. Cosa succede se i genitori sono assenti, o al contrario, qual è l’influenza della figura paterna e materna sul loro processo di crescita? Cosa succede quando non ricevono risposte dagli adulti? Come agisce la fantasia sull’organizzazione del loro mondo e sulla gestione di situazioni e dinamiche particolari? Il desiderio di dare una risposta a queste domande ha portato i due direttori ad una lunga ricerca, confrontandosi con bambini ed adolescenti, ma anche con ambienti scolastici e familiari particolarmente distanti.

Carrizo e Chartier fondano la Compagnia Peeping Tom nel 2000. Elementi caratteristici dei loro lavori sono un’estetica iperrealista, unita ad una scena concreta. Il loro lavoro è una ricerca comune e continua, grazie anche a rapporti di lunga data con un gruppo di interpreti unici e particolarmente creativi, che assicurano una continuità in termini di forma e contenuto. Ogni processo creativo rappresenta per i coreografi un nuovo passo nella ricerca di un intreccio armonioso tra il movimento e ciò che è teatrale ed emozionale, ma anche con il testo, il suono e la scena. Nel corso degli anni, la Compagnia ha sviluppato una rapporto molto forte con i teatri e il pubblico: le performance dei Peeping Tom attirano un pubblico vasto e fedele, composto per lo più da giovani. Al termine dello spettacolo di venerdì 27 settembre, Carrizo, Chartier e gli interpreti incontreranno il pubblico della serata. Conduce Lucia Oliva, di Altre Velocità. I Peeping Tom saranno ospiti anche di Torinodanza, dove porteranno l’intera trilogia alle Fonderie Limone (1,3 e 5 ottobre), e nella Stagione del Teatro Nazionale di Genova, con Vader (8 e 9 ottbre Teatro della Corte).

Il primo week end che il Festival Aperto dedica interamente alla danza prevede anche un’altra prima italiana: domenica 29 settembre (ore 18.00), al Teatro Cavallerizza, Christos Papadopoulos, stella nascente della coreografia in Europa, si interroga sulla natura umana in Ion. Un sistema vivente, composto da dieci danzatori, che pulsano e si coordinano, si attirano e si respingono, tracciando orbite che seguono i meccanismi della natura. Perché siamo tutti ioni, là fuori, caricati elettronicamente.

Sabato 28 settembre (ore 22.00) e domenica 29 settembre (ore 20.30), alla Fonderia Aterballetto è la volta della Compagnia MPTA in Santa Madera, in spagnolo legno sacro, allestimento che richiama un rito con origine nei popoli indigeni dell’America del Sud. Questi, durante feste popolari e cerimonie spirituali, utilizzano il legno sacro per allontanare spiriti malvagi e celebrare i legami fraterni delle loro comunità. Juan Ignacio Tula e Stefan Kinsman, dopo Somnium del 2015, continuano a esplorare la singolarità del trio che essi stessi formano con la Roue Cyr, una grande ruota di metallo, in una dimensione lirica stupefacente, accompagnati dall’attento sguardo di Mathurin Bolze, straordinario maestro delle arti circensi.

Sabato 28 settembre, alle ore 18.00, al Ridotto del Teatro Municipale Valli, incontro di presentazione del libro “Conoscere, creare e organizzare circo. Storia, linguaggio, discipline, creazione, diffusione, normativa”, di Valeria Campo e Alessandro Serena, edito da Franco Angeli. L’ingresso alla presentazione del libro è libera. Info: www.iteatri.re.it
Ermanno Romanelli